Come ogni anno, la Fondazione Luciano Pavarotti, in collaborazione con il Comune di Modena e con il sostegno della Fondazione di Modena, ha offerto un evento dedicato alla memoria del Maestro Pavarotti nel giorno in cui si ricordava la sua scomparsa, avvenuta il 6 Settembre 2007.
La serata ha visto gli artisti sul palco esibirsi da solisti e in duetti, omaggiando le più famose arie del belcanto ed arrivando a toccare anche il repertorio più popolare e pop che il Maestro ha frequentato con piacere, con l’apertura e la curiosità che lo hanno sempre contraddistinto.
Nel 2021, sul palco allestito presso il parco della Casa Museo Pavarotti è salito uno dei tenori più importanti sulla scena internazionale, Vittorio Grigòlo, che già tanti successi ha conseguito nella sua fulgida carriera e che, lo ricordiamo, fu l’ultimo cantante cui il Maestro Pavarotti elargì i suoi preziosi consigli prima della sua dipartita.
Ad offrire al pubblico il suo personale tributo al Maestro è stata anche Annalisa, una delle voci femminili più apprezzate dal pubblico italiano e non solo: la giovane cantautrice ha scalato le vette delle classifiche, passando in pochi anni dal Premio della Critica di “Amici” ad essere la favorita per la vittoria del Festival di Sanremo, cui vanta numerose partecipazioni.
Il concerto del 6 Settembre ha, inoltre, la partecipazione di Nek in qualità di presentatore; il cantante emiliano è un grande amico della Fondazione ed è stato tra i super ospiti che hanno reso omaggio al Maestro dall’Arena di Verona nel 2017. Nel corso della serata, tuttavia, Nek è ritornato nelle sue abituali vesti e ha regalato qualche inedita interpretazione canora.
Al suo fianco, una valletta d’eccezione: Alice Pavarotti, l’ultima figlia del Maestro, che ha co-presentato la serata.
Non sono mancate le interpretazioni di due giovani, ma ormai provetti, cantanti sostenuti dalla Fondazione Pavarotti che riscuotono un crescente successo nei teatri d’Italia e d’Europa: il soprano Giulia Mazzola e il tenore Giuseppe Infantino.
Le performance degli artisti sono state accompagnate da Paolo Andreoli al pianoforte e dal quartetto d’archi Gocce D’Opera.
Foto: Gianluca Naphtalina Camporesi
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